21/03/09

Lack of color

Non ho scritto molto di me in questi mesi. Un po' perchè c'era una situazione in corso di cui non riuscivo bene a definire i contorni. Un po' perchè mi sentivo confusa in generale e non avevo voglia di condividere questa sensazione. Questa mattina non è che mi senta particolarmente in forma. Sono in premestruo (olè) e pure in hangover, quindi è normale che mi senta così. Forse dovrei uscire con la macchina fotografica a cercare un po' di risposte. Ma avete presente quando non si hanno neppure domande da porsi? Sono talmente abituata a rimuginare - e tormentarmi - su tutto che il fatto di non avere pensieri mi disturba. Che caso disperato, cazzo.
Non c'è niente che non vada. Ma nemmeno niente che vada veramente. Sono in una situazione di stasi e so che, finchè non parto, ben poco cambierà. Ho davvero bisogno e voglia di costruirmi un nuovo orizzonte di senso. Di coltivare una passione, di fare qualcosa per me.
In questi giorni mi sono vista attraverso gli occhi di altre persone. Luca mi ha detto che sono una persona estrema (ha anche aggiunto che mi preferiva anni fa). Anche mia mamma me lo dice. Sostiene che sono spigolosa. Che quando parto per la tangente non c'è niente che possa modificare la mia traiettoria. Sarà per questo che il mio attuale brancolare nel buio fa così male.
E poi che dire. Sono contenta che il problema, almeno questa volta, sia interamente circoscritto a me stessa. Che non abbia più bisogno di un'altra persona su cui addossare nevroticamente le mie ansie/paure/insicurezze. Ma è davvero da troppi mesi, da dicembre per l'esattezza, che mi sento così. E ora sto proprio invocando una tregua.

2 commenti:

elenainviaggio ha detto...

Please sentiamoci prima che tu parta!!! roma e' splendida! bacio

madame ha detto...

ele ok, magari mettiamoci prima d'accordo. stasera dovrei essere a casa comunque! lo so che roma è splendida... ti verrò presto a trovare, don't worry!
un bacio