20/06/09

Vegetable


Sono letteralmente devastata. E' da inizio maggio che lavoro ininterrottamente, weekend inclusi. Ho iniziato a scrivere la tesi e sono ossessionata dal bisogno di finire il prima possibile. Solo che quando scrivo mi assalgono le solite manie di perfezionismo e così in un mese e mezzo sono riuscita a buttar giù manco una cinquantina di pagine. Non è proprio male, visto che dopotutto ho anche un lavoro a cui pensare, ma al momento vedo la parola fine così lontana... buaaa!
Comunque volevo dirvi che due sere fa sono uscita da sola (per una serie di ragioni che qui non sto a spiegare ma che possiamo riassumere nella constatazione che sono una simpatica ma irriducibile banderuola) con il "tipo del quinto" (vd post precedente). E ho scoperto che è troppo simpatico. Non mi resta che archiviare l'episodio di cui sotto come una caduta di stile involontaria. E continuare a frequentarlo. Perchè, onestamente, ho passato una delle serate più divertenti qui a Paris da quando sono arrivata.
Bon, mi preparo per uscire. Ed elimino il post sotto perchè ora mi sento una merdazza per aver scritto quelle cose! Baci e buon weekend!

06/06/09

Facebook detox

Qualche giorno fa ho disattivato il mio account Facebook. Ero arrivata al limite. Ci andavo di continuo, per ritrovarmi per lo più a leggere "pensieri" di persone di cui mi importava ben poco o di cui preferivo sapere poco. Il primo giorno mi sono sentita strana, il secondo ne ho avvertito la mancanza, il terzo ha cominciato ad andare meglio.
Facebook è un calderone di boiate, questo l'ho sempre saputo, ma mi sono nascosta per mesi dietro la scusa che era l'unico modo per sentire spesso gli amici lontani. Boiata anche questa. Non che non sia un mezzo che rende le cose più facili. Ma, come dice Marta, la fatica di coltivare un rapporto dà senso al rapporto stesso.
Sono contenta. Ora, almeno, quando sono annoiata o non ho nulla da fare, sono costretta a provvedere attivamente a far sparire la mia noia. Non è poi così difficile. D'altra parte due anni fa vivevo degnamente anche senza il diabolico social network di cui sopra. O no?