25/11/08

The best try

Al mio arrivo a Parigi non avevo per niente voglia di aprire un nuovo blog. In un certo senso volevo sparire dal web. Non perchè in passato si siano verificati episodi particolarmente sgradevoli (se si fa eccezione per un paio di visitatori indesiderati e per il periodo in cui ho avuto la brillante idea di rendere visibile la mia mail sul profilo...). Semplicemente, nel blog precedente, pativo un po' troppo i limiti della mia personale autocensura, dovuta al fatto di aver diffuso, più o meno volontariamente, in maniera molto poco selettiva il link. Da quando sono a Parigi è già la terza volta che ne apro uno. Dei primi due non ricordo nemmeno l'indirizzo, e questo la dice lunga sulla mia convinzione iniziale. Ora è un po' diverso. Intanto mi sembra di non riuscire più a scrivere in italiano. E se la contropartita fosse che parlo divinamente francese ne sarei anche contenta. Il problema è che sono in balia di un mix italo-anglo-francese che non riesco assolutamente a gestire e del quale ho il terrore di non riuscire a liberarmi... A parte questa considerazione di pura convenienza (ma che, vi assicuro, rappresenta un grande stimolo), va detto che, almeno una volta al giorno, mi ritrovo a scrivere pensieri sul cellulare. E poi li abbandono al loro destino, custoditi dalla memoria 128 K di un oggetto che ultimamente lascio più o meno ovunque. Magari li ritrovo dopo un paio di giorni. Ma sono sempre pensieri buttati giù alla bell'e meglio, sintesi di discorsi profondissimi che di solito hanno luogo nella mia mente quando transito in metropolitana, e di cui a stento recupero il senso.
Ecco perchè ho deciso di ricominciare. Lasciando poche tracce che mi rendano riconoscibile su google e cercando di scegliere molto accuratamente le persone a cui comunicare l'indirizzo.

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Madame sono sicura che questo blog sarà bellissimo e spero pieno di foto che accompagnino i post!
Cmq per i pensierini vaganti c'è sempre il caro vecchio Moleskine...

Marta Palla ha detto...

Che bello il nuovo blog di Madame!!!!

C, G and J ha detto...

Meno male...fiu'...temevo di non poter piu godere delle fantasmagoriche storia della mia madame preferita...soprattutto quelle a sfondo an....sessuale/morboso...
Ah, per il mix anglo-italo-francese (e perche' no, sino vietnamita) ho la cura: fatti due ore su skype con la miciona...al termine parlerai una lingua sconosciuta ai piu'....

madame ha detto...

ahaha gio non avevo pensato alla soluzione miciona... sei un genio. certo che se tutto il mondo imparasse a parlare la sua lingua sarebbe tutto più facile...

Miciona ha detto...

....parlate di me??!!
Cmq vorrei fare presente ai piu' che il mio vocabolario ha subito un'impennata dopo la convivenza con te e la comunistazza e dopo le bastonate del micione

Qui a MM Lu manchi solo tu! (e fa pure rima)

Miciona ha detto...

poi, cara MMe, i messaggi che scrivi sul cellulare vedi di cancellarli prima di cominciare con il primo cuba libre...non sarebbe la prima volta che mandi in giro degli scivoloni...

marco mamoroma ha detto...

....e finalmente....che ci ho messo un anno per trovarti...(bè, scusa, non è che ti cercavo tutti i giorni...) ma Madame a Shanghai era una delle mie letture preferite. Spero che non ero io invece uno tra quelli che ti dava fastidio, del resto avevo lasciato raramente qualche commento sul blog. Come spero di non darti fastidio adesso, ora che ti ho ritrovato a Paris ed ho un anno da leggere...perchè si, mi piace quello che scrivi. O almeno mi piaceva dalla Cina, dalla Francia ancora non so, vedremo, se mi permetterai, vedremo.
Marco
uno nel mondo che ti legge