14/12/08

Cul de sac


Ieri ho ricevuto una lettera di Massi: quattro pagine scritte a mano, pulite, senza errori di ortografia, che mi fanno pensare addirittura a un leggero sbattimento di ricopiatura in bella...
La reazione, al momento del rinvenimento, è stata di fastidio estremo. Perchè scrivermi adesso cose che, al massimo, avrebbe avuto senso dire otto anni fa? E il risvolto tragicomico è che, tra le righe, si percepisce l'implicita convinzione di stare facendo qualcosa di estremamente gradito. Ecco come, da ieri sera, un commento si propaga a ripetizione nella mia mente: che pirla!

Frasi del tipo: "ti immagino che sorridi mentre leggi queste parole" quando io, per farvi un esempio un po' trash ma significativo, ho scelto come luogo di lettura per la sua ispirata missiva la toilette... insomma, non che voglia ammazzare la poesia a tutti i costi ma, ammettiamolo, la poesia, tra di noi, era morta da mo' .

Mi chiedo solo come si possa vivere le relazioni in maniera così autoreferenziale. Quando, ai tempi, c'erano tutti i presupposti per una storia (ma naturalmente ero io a volerla mentre lui non aveva palle) si seguivano le sue regole del gioco. Ora che non mi interessa più, che non c'è neppure un contesto che possa giustificare i suoi tentativi completamente anacronistici di mantenere una relazione con me, lui ha ancora la convinzione di poter gestire come gli pare il nostro rapporto? E ha anche la delicatezza di autoinvitarsi a Parigi, lanciandomi come amo la possibilità di una serata all'Opéra? Ma per favore!!

Non so se il fastidio persiste a causa sua o se perchè, da qualche tempo, ho l'impressione di vivere nel periodo dell'"impossibilità": mi piacciono solo persone che non posso avere e piaccio solo a persone che non mi possono avere. Crudele realtà... ma va avanti così veramente da troppo tempo, ho bisogno di un cambiamento.

9 commenti:

Miciona ha detto...

Carissima...Io fossi in te crogiolerei di soddisfazione, dopo tutti questi anni che se l'e' tirata...

madame ha detto...

miciona mia, sai che qs situazioni non mi gratificano mai molto. le vedo sempre come potenziali rotture di palle... specie se i soggetti interessati sventolano l'ipotesi "visita a breve"! pauraaaa!!

witchlara ha detto...

bhe.. certo non vivendo la tua quotidianità ormai da anni devo ammettere che farmi tutti i cavoli tuoi, così all'improvviso, mi diverte!...non per le tue storie,nel senso che c'è da ridere ma anche da piangere(hihihi)capiamoci, ma perchè sono contenta di parteciparci grazie a questo mondo tecnologico!
Il mio commento è.. gli ex o presunti prima o poi ricicciano,ossia tutti i nodi arrivano al pettine!
Però ma lo devi dire....chi è questo Max???
e poi Là.. cosa vuol dire Cul de Sac?

witchlara ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
madame ha detto...

vuol dire vicolo cieco!
max è il veneziano, mi piaceva ai tempi dell'università, è impossibile che non te ne abbia parlato!

Anonimo ha detto...

chissa' magari tra 5 anni ti scrivera' anche il tormentone di maoming lu!
Colleziona che poi pubblichiamo una raccolta!
baci

anni

madame ha detto...

ahaha!! magari! cmq ti assicuro che max era un osso moooolto più duro!!

Anonimo ha detto...

Cul de Sac dovrebbe anche essere stato uno dei capi della pitoccheria di Parigi ai tempi di Luigi XVI, un grosso omone purulento cu una annonata aveva fatto saltar via le gambe....
Riferimenti più o meno storii a parte, è veramente triste quando un ex che si è molto voluto rispunta in un momento del tutto inadeguato e con per di più la presunzione che a te faccia sempre il medesimo effetto....
un bacio
enica

madame ha detto...

bazzina so che mi capisci molto bene!! Parto tra poche ore, ci sentiamo domani!!
bacio