25/11/08

Ars amandi

E' da ieri sera che ho addosso una sensazione di malessere costante. Tutto ha inizio una decina di giorni fa, nel momento in cui ricevo la mail di un gallerista argentino - chiamiamolo Carlos - che mi propone una collaborazione con la sua galleria. Se ci ripenso a posteriori devo ammettere che, effettivamente, già la mail era poco chiara in merito al tipo di attività che avrei dovuto svolgere. D'altra parte anche la telefonata che segue la ricezione della mail avrebbe potuto mettermi in allarme: "Ce qui m'a impressionné de votre CV est que vous avez étudié la Philosophie"... ecco, questa frase, nonostante sogni di sentirmela dire da una vita, non è mai stata pronunciata da nessuno che non tentasse quantomeno di rimorchiarmi, figuriamoci un possibile datore di lavoro... Ma io nulla. Nessun sospetto, nessun dubbio sulla bontà delle intenzioni di Carlos. Tutt'altro!
Assolutamente entusiasta per la telefonata mi precipito da lui per conoscerlo. Si tratta di un signore di circa 60 anni. Adora l'Italia. Si professa seguace di Jodorowski. Mi legge la mano. Promette di scrivermi il tema astrale. Chiacchieriamo per due orette delle nostre vite. Parliamo poco o niente di quello che vorrebbe fare con me. Non fa accenno a questioni economiche e io già mi rassegno all'idea di lavorare per lui senza ricevere un misero eurino. Ma chissenefrega. E' per l'Arte. E lui è simpatico. L'ambiente della sua galleria mi piace. Le opere esposte un po' meno ma pace, me le farò andare bene. Così ci diamo appuntamento per la settimana successiva.
Intanto mi manda per posta il tema astrale.
Ieri sera, alle 19.30, ci troviamo da lui.
Quando entro Carlos mi guarda e mi dice: quanto sei bella. Ci sediamo nel retro della galleria, che fortunatamente resta uno spazio aperto, pur essendo appartato rispetto alla sala principale. C'è questo odore fastidioso di legno e di chiuso. Non so se avete presente quelle scatoline tipicamente spagnole di legno scuro, che puzzano sempre, anche dopo anni che le hai. Resto lì un'ora. Interminabile. Lui parla di argomenti di cui non capisco nulla. Mi cita progetti che sta seguendo come se fossero cose su cui stiamo lavorando insieme da anni. E poi mi ripete: "Quanto sei bella". "Quanto sei sensuale" (non per smentirlo a tutti i costi ma credo di non essere mai stata tanto rigida come ieri sera... se in queste vesti risulto sensuale vuol proprio dire che non ho idea di cosa sia una strategia di seduzione). Il culmine è un: "Hai molti Scorpione nel tuo tema astrale. Questo si ripercuote senz'altro nella sfera sessuale". Sfodera con finta indifferenza un sorriso ammiccante. Intanto si alza, si avvicina al computer e mi accarezza le spalle. Io sono sempre più rigida. Mi propone di andare con lui in Marocco a dicembre. Imbarazzata tergiverso. E poi ancora discorsi sul nulla. Proposte vaghe su possibili collaborazioni relative a... boh... va' a capire...
A un certo punto mi alzo. Ho anche una certa fame, nonostante l'ansia. Butto lì un: "devo pensare a quello che mi hai detto". Lui: "quando ci rivediamo?". Io: "ti scrivo via mail dopo aver visionato il tuo materiale". Non sono molto brava a inventare scuse. Il suo materiale è un sito internet pieno di deliri sulla natura di cui non me ne frega assolutamente una mazza. Non è arte. Non quello che io identifico con l'arte, almeno. E lui è senza ombra di dubbio un provolone pazzesco. Ho solo voglia di scapparmene via. E così faccio. Sono contenta del freddo dell'aria perchè il tepore della galleria mi aveva un po' rintronata. Alle nove sono a casa, seduta sul divano con Charlotte a mangiare cioccolato, biscotti e marmellata di fichi.
Ora sono tranquilla. Anche se, mentre mi asciugavo i capelli, il getto del phon ha propagato di nuovo quell'odore tremendo di legno. Nonostante mi fossi fatta ben tre shampoo. Per un attimo ancora un brivido, ora è tutto passato.

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Ahaha che storia assurda, se tu fossi stata Mia Farrow e lui Salvador Dalì però, sarebbe nato un amore folle!!
Ma il tema astrale che ti ha fatto almeno è attendibile??

madame ha detto...

abbastanza... ne ho fatto una traduzione-sintesi che ho inviato alla nani. chiedi a lei se corrisponde. A me sembra attendibile per un buon 90%!

C, G and J ha detto...

Quella della galleria d'arte non l'ho ancora provata...il tipo e' un genio.
Il tocco fine del Marocco a Dicembre poi...che professionista, mi Dio, che professionista...

Miciona ha detto...

Fa te...ti sei persa l'ennesima occasione per ciu....

Marco ha detto...

AHAHAHAH!!!
Ma chi cazzo è MICIONA???
Un tuo alterego???
Comunque tesoro, sei assolutamente la donna più fortunata su questa terra a non essere mai stata violentata da orde di psicopatici a cui tu, in tutta serenità et innocenza, avevi dato corda.
Ti soprannominerò "La Miciona Miracolata"

Berenice ha detto...

no comment...
ma nella galleria eran presenti opere o ha affittato un'area solo per provoleggiare...che troiello!

Miciona ha detto...

ahahah Marco, si' sono l'alterego di Madame, abbiamo vissuto in simbiosi per quasi due anni!! fidati che la conosco beeeeene!